Sommario
3 Sofia - Shirov vince il 5º Mtel
Masters
di Janis Nisii
5 Sofia - Intervista ad Alexei Shirov
di Janis Nisii
9 Sofia - Commenta Alexei Shirov
11 Conegliano Veneto - Vince Julio Granda Zuniga
di Roberto Messa
13 Conegliano Veneto - Commenta Federico Manca
14 Porto Mannu - Capo d’Orso graffiti
di Roberto Messa
16 Attualità - Talento e allenamento: Fabiano Caruana
di Yuri Razuvaev
18 Commenta Fabiano Caruana
20 Commenta Andrea Stella
25 Match giovanile Modena-Montebelluna 26 a 26
26 A te la mossa!
di Zenon Franco
30 Un sedicenne campione di Cina
di Dario Mione
31 Teoria - La coppia degli Alfieri
di Pierluigi Passerotti
33 Porto Mannu - Commenta Duilio Collutiis
34 Test per principianti e test per tutti
37 Teoria - Cf6 prima di Af5 nella Difesa Caro Kann
di Pierluigi Passerotti e David Isonzo
41 Soluzione nuova di un problema vecchio
di Franco Pratesi
42 Desenzano - Vince Grabarczyk
di Roberto Messa con partite commentate da Malfagia, Mione e
Stella
48 Studi - Miloseski e Mihajloski
di Marco Campioli
49 Mogliano Scacchi festeggia il trentennale
50 Savigliano - Vince Piscopo, titolo MI per Flavio Guido
52 Calendario
54 Viterbo - Vince Collutiis
di Pierluigi Passerotti con partite commentate da Isonzo e
Collutiis |
Come
nel celebre libro, non si capisce mai se sono tre o quattro, ma
per la nostra nazionale di scacchi vorremmo averne almeno
cinque!
Mi spiego: stando ai calcoli ufficiosi, la lista Elo di luglio
vede il nostro D’Artagnan, alias Fabiano Caruana, a quota 2670,
ovvero intorno al 60º posto nel mondo; secondo degli italiani è
Sabino Brunello, che balzando a quota 2547 sorpassa Michele
Godena che si attesta sui 2540. Quarto è il neo-GM Daniele
Vocaturo con 2507. Così, per la prima volta nella storia,
l’Italia è pronta a schierare una squadra con quattro titolari
in possesso del massimo titolo, o di punteggio Elo di pari
livello, nel caso di Sabino a cui manca una norma per diventare
grande maestro. L’anno venturo ci saranno le Olimpiadi degli
Scacchi e si può azzardare che con i quattro nomi di cui sopra
la rosa dei titolari è fatta, ma c’è ancora libero un posto per
la riserva.
Per questo ci piacerebbe assistere a una bella corsa tra gli
altri papabili al titolo di grande maestro e al superamento dei
2500 punti Elo. Chi sarà il nostro quinto moschettiere? Il
reclutamento è aperto e non solo per le giovani leve, perché al
momento il quinto della graduatoria è Carlo D'Amore (2489),
seguito da Fabio Bellini (2483) e dal GM Carlos Garcia Palermo
(2475). La top ten, se i calcoli verranno confermati, si chiude
con i giovani Denis Rombaldoni (2465), Luca Shytaj (2455) e
Daniele Genocchio (2455).
Leggendo la bella intervista ad Alexei Shirov pubblicata in
questo numero, in cui l’asso lettone-spagnolo accenna alla sua
amicizia di lunga data con il nostro Michele Godena, mi sono
detto che è da troppi mesi che questa rivista non dedica una
copertina o un servizio speciale al grande maestro che negli
ultimi vent’anni ha retto quasi da solo la bandiera dell’Italia
nel mondo degli scacchi. Tutti diamo per scontato che Godena
continui a giocare a livello internazionale e a cogliere ogni
tanto qualche scalpo prestigioso, ma penso che gli faccia
piacere sentirsi dire che gli scacchisti italiani seguono le sue
gesta con la stessa trepidazione di quando era il nostro numero
uno, e che aspettano il suo prossimo successo in qualche evento
importante. Lui non è uomo e giocatore che possa accontentarsi
di un professionismo routinario: la sua passione per gli scacchi
assomiglia molto a quella del suo idolo Viktor Korchnoi, che
solo dopo i quaranta arrivò a competere con Karpov per il titolo
mondiale. Michele il 30 giugno ha compiuto 42 anni e noi, in
attesa di dedicargli una copertina, gli auguriamo un’estate di
successi. |