Sommario
3 Heraklio - Campionati europei a
squadre
di Dario Mione
7 Camp. europei - Commenta Michele Godena
9 Camp. europei - Commenta Alexandra Kosteniuk
12 Open di Calvia - Commenta Michele Godena
14 Hoogeveen - Mamedyarov fa il bis
15 Mosca - Kramnik domina nel Memorial Tal
16 Dibattiti - Patta d’accordo o regola di Sofia?
di Roberto Messa
18 Città del Messico - Partite del campionato del mondo
di Ian Rogers
27 I campionati mondiali - 79ª parte
di Pierluigi Passerotti
31 Un test per tutti
32 A te la mossa!
di Zenon Franco
35 Teoria - I Finali fondamentali, 20ª puntata
di Alvise Zichichi
37 Roma - Korneev vince all’Hotel Petra
di Pierluigi Passerotti - con partita commentata
da Vladimir Burmakin
42 Aperture per principianti in evoluzione - Gambetto di Re
di Pierluigi Passerotti
47 Autunno Scacchistico Veneziano
di Antonio Rosino - con partita commentata da
Gennady Timoshenko
49 Studi - Concorso 2004/2006 Best Problems
di Marco Campioli
50 Caserta - Korneev vince alla Reggia di Caserta
52 Calendario
54 Novità software -
Chessmaster 11
di Ivo Fasiori |
La
Russia mostra i muscoli! A Creta, vincendo i campionati europei
a squadre sia nel torneo assoluto che in quello femminile e a
Mosca, con la netta vittoria di Kramnik nel Memorial Tal.
Anche Putin ha dato scacco al re, mandando in prigione per
cinque giorni un probabile candidato alle elezioni presidenziali
del marzo 2008: Garry Kasparov. L'ex campione del mondo non
aveva fatto altro che partecipare a una manifestazione di
protesta convocata da L'Altra Russia, un movimento che raccoglie
liberali, nazionalisti e attivisti di sinistra e che ha trovato
in Kasparov un leader carismatico, ma secondo i sondaggi
elettorali ben lontano dal poter costituire una seria minaccia
per Putin.
Kasparov, che ha paragonato Putin a dittatori come Franco e
Pinochet, era già stato arrestato in maggio a Samarra, durante
il vertice Russia-Unione Europea. Ma, come succede in certi
finali giocati male, ogni volta che Putin gli dà scacco, re
Garry avanza, incurante delle minacce, conquistando una
posizione migliore! In questi giorni caldi molti grandi maestri
occidentali si sono espressi a favore di Garry. Perfino il suo
antico rivale Karpov ha cercato di fargli visita in carcere, ma
nonostante il suo status di parlamentare russo non ha avuto il
permesso di vederlo. Anatoly ha tuttavia precisato di non
condividere le idee politiche di Kasparov. Kramnik, in
un’intervista di pochi mesi fa, era stato più drastico: secondo
lui Kasparov è solo un uomo ambizioso, non un paladino della
democrazia al servizio del suo popolo. Dal nostro punto di vista
non siamo in grado di controllare la fondatezza delle bordate
propagandistiche che arrivano pesantissime da una parte e
dall’altra, ma restiamo affascinati dal coraggio e dalla statura
che il più grande campione di tutti i tempi sta dimostrando
anche al di fuori delle 64 caselle. Ormai è un personaggio che
solo la Storia potrà giudicare con il dovuto distacco.
Dunque buon Natale, Garry Kasparov, ma buon Natale anche a
Robert James Fischer, che secondo notizie di stampa sarebbe ora
ricoverato in un ospedale islandese. Pare che l’ex campione del
mondo, 64 anni, rifiuti le cure e, come al solito, non voglia
vedere o essere visto da nessuno.
Buon Natale infine ai nostri lettori, e in particolare a chi mi
ha accompagnato nel percorso che iniziai alla fine del 1987 –
esattamente vent’anni fa – con Scacco, per poi passare a Torre &
Cavallo nel 1990 e riunire le due testate nel 2000. Ma questa è
una storia che racconterò nel prossimo numero.
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