Ritrattare! Di più, abiurare! Un rogo, ecco cosa vorrei
fare del mio editoriale del mese scorso. Subornato da
pessimisti e disfattisti vari, avevo dipinto un quadro a
tinte fosche delle vicende federali e dei rischi
potenziali derivanti dal commissariamento. La realtà sarà
invece radiosa, come apprendo dal comunicato stampa che
la FSI ha diramato dopo la Conferenza dei Comitati e
delle Delegazioni Regionali tenutasi a Milano il 14
novembre.
L'incipit: "Pronti per nuove sfide! Determinazione,
rigorosità, programmi precisi, voglia di rinnovamento,
creatività e comunicazione".
L'incontro, presieduto dal commissario straordinario De
Capua e a cui hanno preso parte, a onor del vero, i
delegati di quasi tutte le regioni, nonché diversi
relatori, è stato: "improntato in modo concreto e
fattivo al rinnovamento e alla riorganizzazione di molti
settori della FSI, tutti protesi verso nuovi orizzonti".
Non solo: il commissariamento è "un'opportunità
fattiva e unica, indirizzata a rilanciare le numerose
attività della Federazione, dando nuovo smalto all'FSI.
Con quest'approccio, pragmatico e progettuale al contempo
stesso, sarà possibile giungere con atteggiamento più
sereno all'importante appuntamento fissato per domenica
20 marzo 2005, data dell'Assemblea Elettiva dell'FSI che
si terrà a Milano e destinata a eleggere il nuovo
Presidente". Evviva!! Ma allora, perché non ci
siamo mai fatti commissariare prima? Come minimo ci
saremmo risparmiati un altro sessantesimo posto alle
Olimpiadi e avremmo Godena e Sedina sempre in TV. Il
commissariamento è una mossa da due punti di domanda o
da due punti esclamativi? O me la devo cavare con un
commento magistrale, del tipo che dice tutto e non spiega
niente: "gioco poco chiaro". Lo sapremo solo al
termine del "torneo" di Milano del 20 marzo.
Intanto godiamoci le partite e le immagini della 36ª
edizione delle Olimpiadi scacchistiche di cui, per non
essere costretti a un numero monografico, parleremo
ancora molto il mese venturo. Pregustando la 37ª
edizione che si svolgerà a Torino nel maggio del 2006.
Concludo augurando ai lettori un Buon Anno Nuovo,
scacchistico ma non solo. Da parte nostra cercheremo di
offrirvi una rivista sempre migliore
e allo stesso
prezzo del 2004!
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