Sommario
3 Biel - A sorpresa vince Maxime
Vachier-Lagrave
di Ian Rogers
5 Commentano Rogers, Vachier-Lagrave e Morozevich
13 Tromsø - Norma GM per Luca Shytaj
di Dario Mione
14 Dortmund - La nona sinfonia di Kramnik
di Yuri Garrett
18 Zafra - Cheparinov vince il Memorial Ruy Lopez
20 Donostia - Nakamura vince al tie break
di Dario Mione
22 Venezia 1979 - 39° Campionato Italiano
di Stefano Tatai
26 Livorno - Collutiis… la calma dei forti
di Alessandro Rizzacasa, con partita commentata da Duilio
Collutiis
28 Test per principianti e test per tutti
30 Teoria - Strategia di Alfieri contro la Caro Kann
di David Isonzo e Pierluigi Passerotti
35 Biel - Commenta Andrea Stella
39 Bergamo - Solodovnichenko re senza affanni
42 Courmayeur - Campionati italiani giovanili under 16
di Pierluigi Passerotti, con partita commentata da Adriano
Testa
47 Panza Isola d'Ischia - vince Inna Gaponenkol
di Mario Miragliuolo, con partite commentate da Gaponenko e
Meijers
49 Calendario
50 Karpov a Campobasso. Vuelban vince nel festival.
di Roberto Messa, con partita commentata da Virgilio Vuelban
52 Studi - Enciclopedia della Studistica
di Marco Campioli
54 Daniela Romano, pittrice e scacchista
di Pierluigi Passerotti |
Le
buone notizie che arrivano a getto continuo sul fronte
scacchistico nazionale inducono a pensare che la crisi non ci
stia neppure sfiorando: ai Campionati italiani giovanili di
Courmayeur si è registrato un nuovo record di partecipazione, il
campione italiano Fabiano Caruana calca le scene più prestigiose
del circuito internazionale, Luca Shytaj ha conquistato una
norma di grande maestro, il giovanissimo Andrea Stella e i più
navigati Emiliano Aranovitch e Francesco Bentivegna quella di
maestro internazionale. Mentre scriviamo sono in corso, come
sempre nell’ultimo ventennio, le nostre due più grandi
manifestazioni estive: Porto San Giorgio e Conca della Presolana.
Quest’anno sembra che la crisi economica stia colpendo più
duramente sul fronte internazionale: il supertorneo di Dortmund
ha ridotto i partecipanti da otto a sei, la finale del Grande
Slam di Bilbao (dal 6 al 12 settembre) vedrà al via solo quattro
giocatori, con in più un taglio drastico del montepremi di
fronte al quale Topalov ha rinunciato a partecipare.
Ma pensiamo al disastro sfiorato di una cancellazione di Wijk
aan Zee 2010: se lo sponsor, il gruppo siderurgico Tata, si
fosse ritirato come era sul punto di fare in aprile, sarebbe
stato un colpo durissimo per il mondo degli scacchi, ma anche
per l’Italia e per Caruana, che si sarebbe visto negare
l’occasione (conquistata sul campo nelle edizioni precedenti e
non per logiche di “invito”) di debuttare nel torneo più
prestigioso del pianeta.
Chissà se un giorno rivedremo qualcosa di paragonabile ai match
miliardari dell’epoca di Karpov e Kasparov, di cui i grandi
media erano soliti pubblicare quanto meno i risultati e tutte le
partite… A proposito, i due superkappa sono in procinto di
tornare a confrontarsi, a Valencia dal 21 al 24 settembre, in un
match di partite rapide che celebrerà il venticinquesimo
anniversario della sfida di Mosca del 1984, la prima tra i due,
annullata tra roventi polemiche dopo cinque mesi e 48 partite.
Ma gli anni passano anche per le leggende degli scacchi:
Kasparov si è ritirato dall’agonismo nel 2005 mentre Karpov non
è più nemmeno tra i primi 100 del mondo. Ora fanno notizia i
ragazzi e le ragazze cresciuti a pane e computer, in una giostra
mondiale dove ogni giorno un nome nuovo ne “brucia” uno vecchio.
Se tra le doti degli scacchisti c’è quella di sapersi adattare
velocemente al mutare delle circostanze, questa è l’occasione di
dimostrarlo, poiché all’uscita dalla crisi nulla sarà più come
prima, neanche negli scacchi, e solo chi avrà interpretato
l’evolversi delle cose come fonte di nuove opportunità emergerà
in posizione migliore. |