L'incredibile utilità degli studi

del grande maestro Ian Rogers


Gli Studi sono come le barzellette: un grande spasso la prima volta che ne vedi (senti) uno, ma poi sono solo le battute conclusive che restano impresse nella tua memoria, mentre i dettagli sfuggono.
Per anni la mia mente ha conservato il ricordo dimezzato di uno Studio di Rinck del 1916, fornendomi un’informazione apparentemente priva di qualsiasi utilità: nella posizione seguente due Torri, in assenza di pedoni, possono aver la meglio su una Donna:

BIANCO: Re2 - Te7, Tf7
NERO: Rh8 - Dg8


Qui il Bianco gioca 1. Rf1 (oppure 1. Rf2) mettendo il Nero in Zugzwang: la Donna è perduta poiché a qualsiasi mossa sull’ottava traversa segue 2. Th7+ Rg8 3. Teg7+ Rf8 4. Th8+.
Piuttosto semplice, ma per quelli che non si accontentano della battuta finale di una barzelletta, ecco come si dovrebbe presentare lo Studio "castrato" dalla mia memoria:
H. Rinck 1916

BIANCO: Re2 - Tb7, Tc7
NERO: Rh8 - Df8


Qui il Bianco vince solo con un gioco molto sottile:

1. Th7+ Rg8 2. The7! Rh8 3. Tbc7!

Per impedire uno scacco in c4 nel caso il Nero tentasse di difendersi con 3...Dg8, perché allora 4. Rf1! Df8+ 5. Tf7 Dg8 6. Tb7 con uno Zugzwang strettamente correlato a quello visto nel primo esempio.

3...Rg8 4. Ta7 Rh8 5. Tf7 De8+ 6. Rf2 Rg8

Se 6...Dg8 7. Tb7.

7. Tg7+ Rf8 8. Th7
E il Nero deve cedere la Donna.

Per un buon ventennio questo Studio è rimasto sepolto in un luogo sicuro della mia memoria, insieme ad altre nozioni banali come, per esempio, da che parte porta la scriminatura Superman (a sinistra) o il fatto che le mucche hanno quattro stomaci. Informazioni completamente inutili, almeno così credevo...

Ed eccoci all’ultimo turno del "Casino Open" di Baden, in Svizzera, aprile 1998:

BIANCO: Re2 - Ta1, Te7 - Pa4, Pb6, Pc6, Pf3
NERO: Rg7 - Ta8, Th4 - Cf7 - Pa5, Pf4, Ph6


Giocavo col Nero contro Dejan Pikula e, con il terzo posto e 1.500 franchi svizzeri in palio, ero sul punto di perdere fin quasi dall’apertura. Tuttavia, subito dopo il controllo del tempo, Pikula ha avuto un lampo di genio e ha sacrificato un pezzo, per guadagnare il tempo necessario ad avanzare i suoi pedoni "b" e "c" fino alla sesta traversa. È nozione acquisita che una coppia di pedoni passati e affiancati in sesta traversa battono quasi tutto... perfino una scala reale.
Partendo dalla posizione sopra indicata, un finale di due Torri contro Donna può sembrare un sogno assai remoto, poiché mosse furbe come 46...Tg8 perdono, a causa di 47. Tg1! Rf6+ 48. Rf1 e i pedoni bianchi sono inarrestabili.
Bene, pensai, sono inarrestabili in ogni caso, e allora perché non giocare...

46...Rf6! 47. Txf7+ Rxf7 48. Tg1

48. b7 Tg8+ concede al Nero un controgioco più che sufficiente.

48...Td8!

...Cercando di generare qualche fastidiosa minaccia?
Pikula guardava la posizione piuttosto sconcertato, rendendosi conto che il Nero poteva forzare la patta dopo 49. b7 Td2+ 50. Rf1 Thh2 51. Tg2! Th1+ 52. Tg1 Thh2. Giunto alla conclusione che a questo punto c’era ben poca scelta, Pikula prese una decisione pragmatica e giocò proprio:

49. b7 Td2+ 50. Rf1 Thh2 51. Tg2!

Forse aspettandosi la ripetizione di mosse e in breve una patta.
Ma questo è il punto in cui la memoria a lungo perduta dello studio di Rinck ha fatto breccia: due Torri in settima non sono in grado di battare una Donna? È vero, il Nero dovrà perdere un certo numero di pedoni ma forse, proprio forse, il Nero potrà nascondere il suo Re in una casa sicura, alla Rinck.
Dopo aver preso un profondo respiro, continuai con...

51...Tdxg2 52. b8=D Tc2 53. Dxf4+ Re6 54. Rg1 Thd2 44. Dxh6+ Rd5 56. Dg5+ Rxc6

Il Re nero avrebbe preferito andare subito verso un rifugio sicuro con 56...Rc4, ma 57. Dxd2! Txd2 58. c7 sarebbe stata piuttosto imbarazzante.

57. Db5+ Rd6 58. Db6+ Re7

Non si può attraversare la quinta traversa senza perdere l’ultimo pedone; quindi il Nero deve cercare una casa sicura per il suo Re: h4 sembra la candidata principale.

59. Da7+ Rf6 60. Db6+ Re7!

Appena in tempo, il Nero si accorge che h4 non è la casa ideale per il suo Re, in vista di 60...Rg5 61. Dxa5+ Rh4 62. Db4+! e in caso di 62...Rg3 allora 63. Dg4 farebbe arrossire il Nero.
Dunque non resta che tentare il piano B.

61. Da7+ Rd6 62. Db6+ Rd5! 63. Dxa5+ Rc4

Senza più pedoni, il Nero deve pensare "alla Rinck", il che include trovare un modo per evitare gli scacchi e, fortunatamente, i pedoni bianchi potranno essere di un certo aiuto in tal senso.

64. Db5+ Rc3 65. Dc5+ Rb2 66. De5+ Rb1 67. Db5+ Ra2 68. Df1

In assenza di pedoni si avrebbe una patta immediata con 68. Da4+, ma poiché il Pa4 c’è, il Bianco è obbligato a portare la sua Donna in quello stesso tipo di difesa passiva che abbiamo già visto fallire nello Studio di Rinck. Qui però il Nero non può far leva sullo Zugzwang (i pedoni bianchi possono avanzare) ma può adoperare il suo Re per creare minacce vincenti:

68...Tb2! (0-1)

Dopo 69. Dc4+ Ra1 il Bianco è spacciato.

Una vittoria terribilmente ingiusta, pensai, ma ero abbastanza contento della conclusione: quante volte si sono viste due Torri (senza pedoni) vincere contro una Donna? Piuttosto spesso, per dire tutta la verità, e in forme molto più artistiche della mia, come scoprii più tardi.

Facciamo un confronto, per esempio, con il seguente studio di L. Prokes:

BIANCO: Rc6 - Tg6, Th5
NERO: Re8 - Df8


L. Prokes - Il Bianco muove e vince

Il Re bianco sembra un po’ troppo vulnerabile agli scacchi per poter sperare in una vittoria, ma dopo...

1. Te6+ Rd8 2. Ta5!
Il Nero è soggiogato:
2...Df3+ 3. Td5+ e vince.

Anche il seguente, non meno inverosimile, Studio di de Feitjer (anticipato da Prokop molti anni prima) può accrescere la sensazione che la vittoria delle due Torri sia cosa quasi ordinaria:

BIANCO: Rb2 - Tb4, Tc7
NERO: Re8 - Da8


de Feitjer - Il Bianco muove e vince

1. Tg7 Rf8 2. Tgb7! Da5 3. T7b5!

E la Donna bianca, incredibilmente, è intrappolata in una scacchiera aperta: se 3...Dc7 4. Tb8+ seguita da 5. Tb7, mentre se 3...Da6 4. Tb8+ Re7 5. T4b7+ Rd6 6. Tb6+.

Ma, naturalmente, lo specialista di questo quintetto di pezzi era Rinck, almeno fino a quando non è stato inventato, alcuni anni fa, un programma esaustivo per i finali con cinque pezzi sulla scacchiera.
Per concludere ecco allora quattro magici Studi di Rinck, che magari il lettore vorrà provare a risolvere prima di andare a vedere la soluzione. Li presento in difficoltà crecente; in tutti e quattro il Bianco muove e vince. L’ultimo è uno dei più intriganti finali con cinque figure che io abbia mai visto.

1) H. Rinck - Il Bianco muove e vince
BIANCO: Ra5 - Td2, Td3
NERO: Ra8 - Dh6


2) H. Rinck - Il Bianco muove e vince
BIANCO: Rh6 - Tb1, Tf6
NERO: Rh8 - Da8


3) H. Rinck - Il Bianco muove e vince
BIANCO: Rf6 - Tf1, Ta2
NERO: Rg8 - De8


4) H. Rinck - Il Bianco muove e vince
BIANCO: Rh8 - Ta1, Th7
NERO: Re8 - Db8



Soluzioni:

1) 1. Rb5 (minacciando matto con 2. Td8+ e 3. T2d7) 1...Dh5+ 2. Ra6! Dg6+ 3. Td6 e gli scacchi sono finiti.

2) Qui il fattore decisivo è come evitare lo Stallo: 1. Tb7! Dg8 2. Tbf7 Dg7+! 3. Rh5!! e il Nero ha finito i suoi trucchi, poiché se 3...Dg6+ 4. Rxg6 e non c’è Stallo.

3) La questione è di come togliere il Re bianco dalla linea di fuoco delle sue Torri. La soluzione consiste in una manovra a scaletta: 1. Tg2+ Rf8 2. Rg5+! Rg7 3. Rf4+! Rf6 4. Rg3+! Rg5 5. Rf2+ Rf4 6. Rg1+! e il Re nero deve fare un passo sulla colonna "e" e perdere la sua Donna.

4) Le Torri possono fornire una protezione dagli scacchi al Re bianco solo con: 1. Tg7 Dh2+ 2. Rg8 Db8 3. Ta3!! e poi 3...Dd8 permette 4. Te3+ mentre 3... Dc8 4. Rh8! sorprendentemente porta il Re in una zona franca dagli scacchi.

 



Autorizzazione del tribunale di Brescia n. 3/2000 del 01/02/2000
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