Rogers' Report

n° 12, 31 luglio 2003

ADDIO AI VECCHI PRINCIPII
del Grande Maestro Ian Rogers

Al campionato open degli USA che si svolse alle Hawaii nel 1998, una delle tante iniziative collaterali fu una conferenza del maestro internazionale John Watson su come pensano i giocatori moderni.
Impegnato a mia volta nella conferenza - meno seguita - sul tema "Perché il gioco posizionale è una perdita di tempo" mi sono perso quella di Watson, ma i commenti a posteriori del numeroso pubblico erano abbastanza eloquenti: ecco uno in grado di spiegare perché giocatori Kasparov e Anand continuano a infrangere tutte le regole.
Alcuni mesi dopo, il libro di Watson "Secrets of Modern Chess Strategy" veniva pubblicato da Gambit (in Italia è uscito per le edizioni Prisma, nell'anno 2000, con il titolo "Un secolo di scacchi") diventando rapidamente un best-seller e vincendo svariati riconoscimenti. Alcuni definirono questo libro come il più importante degli anni Novanta. Nel suo testo Watson spiega in dettaglio perché le vecchie regole relative allo sviluppo dei pezzi, il controllo del centro, le mosse di Donna in apertura, i pedoni doppiati e gli Alfieri cattivi non venivano più applicate. I giocatori moderni, secondo Watson, giudicano ogni situazione in base ai suoi meriti specifici, con la conseguenza che le regole standard restino alquanto trascurate fino a quando non venga raggiunto un obiettivo specifico.
Watson dimostra inoltre come alcuni principii si siano evoluti nella mentalità dei giocatori contemporanei. Per esempio, le regole classiche vogliono che un giocatore con i Cavalli contro gli Alfieri debba tenere la posizione chiusa, mentre Watson ha dimostrato che in molte situazioni il giocatore con i due Cavalli può aprire energicamente il gioco per prendere l'iniziativa, prima che i due Alfieri si facciano valere nel gioco manovrato.
Se "Secrets of Modern Chess Strategy" ha dato la giustificazione teorica al gioco dei grandi maestri moderni, il nuovo libro di Watson "Chess Strategy in Action" rappresenta la guida pratica.
Continuando sullo stesso terreno, il nuovo libro contiene molti esempi ben scelti di infrazioni alle regole nella pratica di torneo. Via via che esaminavo gli esempi di "Chess Strategy in Action" sentivo sempre più il bisogno di emulare John McEnroe e gridare: "Non puoi essere serio!" ogni volta che un giocatore avanzava un pedone di Torre decideva di ritirare un pezzo senza una ragione apparente. Tuttavia alcune mosse più avanti il valore dell'idea si palesava e potevo apprezzare una volta di più la straordinaria gamma di possibilità che si presenta quasi ad ogni mossa alla considerazione di un giocatore di vertice.
Il torneo dei grandi maestri di Biel in Svizzera ha prodotto una partita che è una perfetta illustrazione dello stile di gioco spiegato da Watson nel suo libro. In essa Alexander Morozevich (infine vincitore del torneo con 8 punti su 10, ndr) si fa carico di alcuni rischi, con idee anti-posizionali che riesce poi a giustificare con una serie di sacrifici alla Tal, conquistando una straordinaria vittoria contro l'asso locale Yannick Pelletier.


Morozevich,A (2675) - Pelletier,Y (2600) [C18]
Biel, Torneo GM (1° turno), luglio 2003
Note del GM Ian Rogers

1.e4 e6 2.d4 d5 3.Cc3 Ab4 4.e5 Ce7 5.a3 Axc3+ 6.bxc3 c5 7.h4!?

La prima mossa - ma diverse altre ne seguiranno - che farebbe inorridire i vecchi maestri. Tuttavia anche durante la fase di sviluppo della variante Winawer, più di un secolo fa, quando le linee principali erano 7.Cf3 e; 7.Dg4 c'erano dei sostenitori dell'avanzata dell'altro pedone di Torre; 7.a4!?

7...Da5 8.Ad2 Cbc6 9.h5 h6 10.Th4!?

Chiaramente Morozevich non ha alcun preconcetto riguardo allo sviluppo delle Torri prima degli Alfieri e dei Cavalli.

10...Ad7 11.Tg4 Dc7 12.Cf3

E non 12.Txg7? per 12...Cxe5!

12...g5 13.hxg6 fxg6 14.Tb1 g5 15.dxc5!?

Un'altra idea relativamente moderna: il Bianco accetta i pedoni triplicati e sacrifica un pedone centrale per conservare l'attività dei pezzi. In particolare, la Torre di Re del Bianco cominciava ad apparire un po' spiazzata e la mossa del testo le apre una via d'accesso all'ala di Donna. Non di meno il piano di Morozevich sembra alquanto rischioso, poiché il Bianco non ha minacce evidenti che compensino la sua frantumata struttura di pedoni.

15...0-0-0?!

Su 15...Cxe5 16.Tgb4 è scomoda da affrontare, mentre; 15...Cg6! era il test critico dell'impianto di Morozevich.

16.Ad3 Thg8 17.De2 Tdf8!

A questo punto il Nero, avendo neutralizzato la minaccia 18. Aa6, è pronto per 18...Cg6 che mette in luce i difetti del gioco poco ortodosso del Bianco. Ma Morozevich si rende conto dell'urgenza e si lancia in un violento attacco.

18.c4! Cg6 19.cxd5 exd5 20.Aa6!!

20... bxa6?

Il Nero poteva ottenere materiale in abbondanza per la sua Donna con 20...Axg4 21.Txb7 Dxb7 (21...Axf3! 22.Txc7+ Rxc7 23.gxf3 Cgxe5) 22.Axb7+ Rxb7, ma dopo 23.Db5+ Rc7 24.Aa5+ Cxa5 25.Dxa5+ Rc8 26.Cd4! Cxe5 27.Da6+ Rb8 28.Dd6+ Rb7 29.Cb5! il Re nero esposto non può sopravvivere. Tuttavia, se il Nero fosse un po' meno ingordo e giocasse 20... Axg4 21.Txb7 Axf3! 22. Txc7+ Rxc7 23.gxf3 Cgxe5 il Bianco dovrebbe lottare per riuscire a far continuare il suo attacco.

21.Dxa6+

La mossa ovvia, ma 21.e6 era più forte, per esempio: 21...Te8 22.exd7+ Dxd7 23.Ae3 dove la Torre in g4 è invulnerabile e l'attacco bianco continua.

21...Rd8 22.Tb7 Dc8 23.e6! Axe6 24.Cd4! Ad7

24...Cxd4 perde per 25.Txd4 Re8 26.Tdb4

25.Aa5+?

Questo scacco poteva costare al Bianco i frutti del suo precedente gioco inventivo. Dopo 25.Cb5 il Bianco mantiene buone chance d'attacco per il pezzo; 25.Txg5!! sembra ancor meglio, per esempio: 25...hxg5 (25...Cxd4 26.Txd5) 26.Axg5+ Cce7 27.Dxa7! Ce5 28.Cb5! Tg6 29.Tb8 e il Bianco vince.

25...Re8 26.De2+ Cge7?

Cominciando a crollare sotto la pressione. Dopo 26...Cce5! il Bianco non ha abbastanza compenso per il pezzo sacrificato.

27.Tc7 Db8?

L'errore finale: dopo 27...Cxa5 28.Txc8+ Axc8 29.Tg3 il Re nero esposto rende difficile il compito difensivo, ma il vantaggio materiale offre al Nero una discreta assicurazione contro la sconfitta.

28.Cxc6 Db1+ 29.Rd2 Tg7 30.Tb4 1-0

 



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