Rogers' Report
n° 35, 30 ottobre 2004
KRAMNIK CAMPIONE
INCOLORE
del Grande Maestro Ian Rogers
Vladimir Kramnik ha
conservato il suo titolo di campione del mondo grazie a
una vittoria all'ultimo respiro contro Peter Leko nella
partita finale del match che si è svolto a Brissago, in
Svizzera.
Kramnik ha celebrato la sua vittoria con un pugno
nell'aria, ma alla cerimonia conclusiva appariva sfinito:
"So quanto è forte Leko e questo match è stato
molto più difficile di quello con Garry Kasparov [nel
2000, ndr]" ha dichiarato. "Ho dato tutto,
specialmente alla fine, per aver ragione di un tale
avversario. E finalmente ho avuto un po' di fortuna.
Peter ha giocato un grande match e mi ha veramente
impressionato per la sua preparazione e l'incredibile
abilità in difesa."
Leko era comprensibilmente sommesso dopo essere andato
così vicino alla conquista del titolo: "Ho
sensazioni miste - ha dichiarato mentre riceveva il
premio di consolazione accompagnato da un applauso
particolarmente prolungato - Pareggiare un match 7-7
contro il Campione del Mondo è un grande risultato, ma
non sufficiente per conquistare il titolo. Ho appena 25
anni ed è stata un'esperienza molto valida. Adesso
guardo al futuro".
Dopo aver mancato per poco il riequilibrio del punteggio
nella tredicesima partita, Kramnik alla vigilia
dell'ultima partita era ancora sotto di uno e doveva
sfidare la storia oltre che Leko per riuscire a piegare
la difesa apparentemente impenetrabile del suo avversario.
Solo i campioni del mondo Emanuel Lasker, nel 1910 contro
Carl Schlechter, e Garry Kasparov, nel 1987 contro
Anatoly Karpov, riuscirono a vincere l'ultima partita di
un match mondiale per conservare il loro titolo [NdR
- Botvinnik mantenne il titolo nel 1951 e nel 1954
pareggiando, sulla lunghezza delle 24 partite, contro
Bronstein e Smyslov, ma non essendo costretto a vincere
l'ultima partita].
La drammatica partita finale ha dato lustro a un match
altrimenti incolore, in cui 6 partite su 14 sono state
lasciate per patte in meno di 25 mosse.
Leko si è aggiudicato la vittoria più spettacolare,
nell'ottava partita, sebbene anche gli ultimi tre
incontri, in cui Kramnik era alla disperata ricerca di un
punto intero per riequilibrare il punteggio, sono stati
combattute.
Tuttavia questo match è stato, nel suo complesso,
un'imitazione opaca delle epiche sfide di Campionato
Mondiale classico degli anni passati e la critica
silenziosa dell'ambiente scacchistico è il riflesso di
una certa gratitudine degli appassionati per il fatto che
nessun campionato del mondo sia stato veramente allestito
a Brissago.
La 14^ del match commentata dal GM Ian Rogers e
dal MI Roberto Messa
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