Rogers' Report

n° 4, 15 aprile 2003

REQUIEM PER IL GRANDE BOEMO
del Grande Maestro Ian Rogers

Una delle figure più notevoli e controverse dello scacchismo del secolo scorso è venuto a mancare il mese scorso. Ludek Pachman è stato sette volte campione della Cecoslovacchia, ha rappresentato il suo paese natale in otto Olimpiadi ed è stato un teorico molto apprezzato nel periodo post-bellico.
Tuttavia il destino ha voluto che Pachman si trovasse coinvolto in un'epoca di turbolenze politiche e ciò gli ha impedito di consacrare interamente la sua vita agli scacchi.
Pachman, nato nel maggio del 1924, partecipò al suo primo torneo internazionale nel 1943, quando la Cecoslovacchia era occupata dai nazisti. In seguito partecipò ad altri tornei insieme ad altri simpatizzanti del Terzo Reich quali il campione del mondo Alexander Alekhine, che prese il giovane Pachman sotto la sua ala protettiva.
Dopo la guerra, con la Cecoslovacchia nella sfera d'influenza dell'Unione Sovietica, Pachman divenne un fedele comunista e rappresentò il suo Paese distinguendosi nell'arena scacchistica per circa 30 anni; vinse tra l'altro due partite con il giovane Bobby Fischer. Sebbene Pachman non riuscì mai a qualificarsi per i match dei candidati al titolo mondiale, è considerato uno dei due più forti giocatori boemi del secondo dopoguerra, insieme al due volte candidato Miroslav Filip.
La Primavera di Praga del 1968 portò a una serie di sconvolgimenti nella vita di Pachman: avendo abbracciato i cambiamenti intrapresi dal leader del partito comunista ceco, Dubcek - il cosiddetto "comunismo dal volto umano" -, Pachman si ritrovò marchiato dopo che l'armata sovietica invase la Cecoslovacchia e revocò le riforme di Dubcek. Pachman venne arrestato e in prigione patì danni fisici permanenti, parte dei quali in seguito dichiarò essere auto-procurati.
Durante la prigionia Pachman si convertì al cattolicesimo - attribuendo a Dio di aver salvato la sua vita mentre faceva lo sciopero della fame in prigione - e all'anticomunismo.
Nel 1972 le autorità ceche gli offrirono una possibilità di scelta: emigrare in Occidente o rimanere sotto il rischio costante di essere nuovamente perseguito. Pachman decise di stabilirsi in Germania, dove fu piuttosto richiesto dai media per le sue opinioni sul comunismo, la quale cosa fece irritare i funzionari delle federazioni scacchistiche del blocco orientale al punto da spingerli a concertare un boicottaggio degli eventi a cui partecipava Pachman. Questo boicottaggio naufragò nel 1976 quando Pachman si qualificò per il torneo Interzonale del Campionato del mondo: i russi non riuscirono a convincere la Fide a estromettere Pachman, quindi decisero di prendere parte al torneo piuttosto che metter fuori dalla corsa per il titolo i loro giocatori.
Pachman scrisse alcuni libri di qualità, ma quello che viene più ricordato è "Scaccomatto a Praga", un'autobiografia che generò al contempo ammirazione e scherno da parte di altri esuli cechi, per l'esagerazione dell'importanza dell'autore negli affari politici. Invece il suo "Strategia scacchistica moderna" è stato molto ammirato e prima di morire Pachman stava lavorando a una nuova edizione aggiornata e sensibilmente ampliata di quest'opera.
Nonostante tutto, Pachman anche da settantenne continuò a giocare attivamente ed era ancora in grado di vincere, occasionalmente, una grande partita, come quella che segue.


Pachman, Ludek - Movsesian, Sergei
Campionato ceco a squadre 1996, Difesa Vecchia Indiana

Note del GM Ian Rogers

1. Cf3 Cf6 2. c4 d6 3. d4 Cbd7 4. Cc3 e5 5. Ag5 c6 6. e3 h6 7. Ah4 Dc7!? 8. Ae2 g6?!

E' più sicura 8... Ae7, ancor meglio se giocata alla mossa precedente.

9. c5! exd4 10. cxd6 Dxd6 11. Cxd4 De7?

Così il Nero si caccia nei guai. Era necessaria 11... Ag7 e poi 12... 0-0.

12. 0-0 Ag7 13. e4! 0-0 14. f4! Db4

Adesso la Donna nera viene messa fuori gioco, ma anche 14... g5 15. Cf5 era inguardabile.

15. a3! Db6

15... Dxb2 perde per 16. Ca4.

16. e5 Cd5 17. Cxd5 cxd5 18. Af2 Dd8 19. Tc1 a6 20. Db3 Cb6 21. Tfd1

Il Nero quasi non può muovere senza perdere materiale. I sacrifici di Movsesian nelle prossime mosse generano un'attività solo temporanea che Pachman, all'epoca 71enne, domina con buona tecnica per poi andare a incassare il punto.

21... Ad7 22. Cf3

22... Ca4 23. Dxd5 Ae6 24. Dxb7 Db8 25. Dxb8 Tfxb8 26. b4 a5 27. b5 Af8 28. Cd4 Axa3 29. Ta1 Cc3 30. Txa3 Cxd1 31. Axd1 Ad5 32. Aa4 Tc8 33. Cc6 Rg7 34. Ae3 Tc7 35. Rf2 Tb7 36. Tc3 Tc8 37. Ad4 Axc6 38. Txc6 Td8 39. Re3 Rf8 40. b6 1-0

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