Rogers' Report
n° 59, 5 gennaio 2008
TANTI PICCOLI INDIANI
del Grande Maestro Ian Rogers
Il 2007 verrà ricordato come l’anno in cui l’India ha dimostrato di
poter diventare una delle superpotenze scacchistiche del 21º secolo,
insieme a Russia, Ucraina e Cina.
Dopo il fallimento della squadra, apparentemente molto bella, alle
Olimpiadi di Torino del 2006, dove l’India di Anand finì fuori dalle
prime 25 posizioni, è seguita una profonda riflessione e sono stati
messi a punto i metodi di allenamento e di selezione.
Il risultato più appariscente, benché non inatteso, è stato il
successo di Anand al Campionato del mondo di Città del Messico.
Ma è stato il numero due indiano, Krishnan Sasikiran, che ha
compiuto i progressi più consistenti nel 2007, inserendosi
stabilmente tra i giocatori di élite, andando vicino alla vittoria
nel torneo di Sofia e raggiungendo gli ottavi di finale nella World
Cup in Siberia.
Humpy Koneru è diventata la seconda donna nella storia, dopo Judit
Polgar, a superare la barriera dei 2600 punti Elo (2612 nella lista
del 1º gennaio 2008). A 20 anni, la Koneru dovrebbe poter migliorare
ancora e nella sua scia stanno crescendo molte ragazze indiane di
talento.
Il successo dell’India si fonda sul numero fenomenale di giovani che
si dedicano al gioco. I genitori di quelli migliori li ritirano
dalla scuola per farli giocare e studiare scacchi. Per i bambini più
poveri gli scacchi sono una chance di riscatto: sono molto più
economici da praticare dell’altra disciplina popolare in India, il
cricket, mentre per la classe media gli scacchi sono un distintivo
di abilità intellettuale che può portare alla fama e alla ricchezza.
Nell’anno 2007 i giovanissimi indiani si sono visti competere
ovunque. L’India ha vinto per la prima volta le Olimpiadi mondiali
Under16 a Singapore senza nemmeno dover schierare il 14enne grande
maestro Parimarjan Negi. La delegazione dell’India a Campionati
mondiali giovanili in Turchia era molto numerosa, ma la Russia ha
dimostrato di non aver intenzione di cedere la sua supremazia,
facendo ancora la parte del leone nel medagliere.
I Campionati del Commonwealth che si sono svolti a Nuova Delhi in
dicembre sono stati forse il miglior indicatore di ciò che sta per
avvenire.
A parte i grandi maestri indiani che hanno fatto razzia dei primi
premi, i giovani locali hanno terrorizzato i visitatori. Come nella
partita che segue, in cui il dodicenne Grover fa a pezzi il numero
uno della Malaysia, Mas Hafizulhelmi.
Grover (2238) – Mas (2372) [B86]
Camp. del Commonwealth, Nuova Delhi 5.12.2007
Note del GM Ian Rogers
1. e4 c5 2. Cf3 d6 3. d4 cxd4 4. Cxd4 Cf6 5. Cc3 a6 6. Ac4 e6 7.
Ab3 Cbd7 8. Ag5 Cc5 9. f4 Ae7 10. Df3 Dc7 11. 0-0 Cxb3 12. axb3!
Un’idea terrificante, benché non originale. Sembra che ora il Nero
possa guadagnare un pezzo, ma è un’apparenza che inganna…
12… Dc5 13. Tad1 h6
Il Nero si accorge troppo tardi che 13…e5 guadagna un pezzo a un costo
troppo alto, dopo 14. b4! Da7 15. Axf6 Axf6 16. fxe5 dxe5 17. Cd5
exd4 18. e5!
14. Ah4 0-0 15. Rh1 Te8 16. b4! Dc7 17. e5! dxe5 18. fxe5 Dxe5 19.
Tfe1 Db8?!
19…Dc7 avrebbe tenuto meglio la debolezza di b6.
20. Ca4! Ad8?
Solo 20…e5 avrebbe tenuto in partita il Nero.
21. Cf5! b5
Dopo 21…Dc7 il Bianco non ha bisogno di recuperare il pedone
immediatamente, ma può incrementare la pressione con 22. Cc3!
22. Cc5 Ta7 23. Txd8! Txd8 24. Axf6 1-0
|