Rogers' Report

n° 6, 15 maggio 2003

KASPAROV-PONOMARIOV, L'ARGENTINA SI ALLONTANA
del Grande Maestro Ian Rogers

Si dice che la vendetta sia un piatto che va gustato freddo, ma non a tutti capita la fortuna di potersi vendicare a distanza di tempo come è successo a Miguel Quinteros. All'inizio degli anni ottanta Quinteros fece un tour dimostrativo nel Sud Africa provocando una reazione sfavorevole in una Fide fortemente orientata contro l'apartheid. Per tutta risposta il grande maestro argentino disse che aveva guadagnato più denaro giocando a Sun City e Cape Town di quanto potesse guadagnarne giocando per un anno in tornei regolari. Questi commenti non furono accolti bene dalla Fide e Quinteros fu sospeso per tre anni da tutti i tornei. (una proposta di sospensione a vita venne discussa e respinta in quanto contraria allo statuto della Fide).
L'esser stato bandito non compromise la reputazione di Quinteros in Argentina; nel 1990, non molto tempo dopo la scadenza del bando, gli fu consegnato il premio di Platino quale "Sportivo dell'anno Konex", nella stessa cerimonia in cui Maradona ricevette il massimo premio di Diamante. Quinteros continuò a partecipare di quando in quando ai tornei sino al 1999, sebbene gli affari fossero il suo interesse primario. Nel 1996 Quinteros organizzò un disastroso tour per Bobby Fischer in Argentina, per promuovere la versione fischeriana del gioco, FischerRandom. Fischer abbandonò presto il tour, non prima di aver lanciato parole di fuoco contro l'organizzatore. Quattro anni dopo Quinteros si recò a Londra per assistere al campionato del mondo BGN tra Kasparov e Kramnik e si offerse di ospitare la rivincita in Argentina. Siccome però la BGN intendeva organizzare un regolare torneo di qualificazione per il successivo sfidante di Kramnik, l'offerta fu respinta da tutti tranne che da Kasparov.
Col ritorno di Kasparov in seno alla Fide lo scorso anno, quest'ultima decise di accelerare il suo ritorno al titolo mondiale annunciando che il numero uno al mondo si sarebbe giocato il titolo contro l'attuale campione del mondo Fide Ruslan Ponomariov. Era necessaria una sede per il match e Quinteros colse l'occasione. Col sostegno del presidente argentino Duhalde, appassionato di scacchi, Quinteros si offrì di organizzare il match Kasparov-Ponomariov a Buenos Aires, incontro che avrebbe dovuto iniziare il mese prossimo. Nell'accettare l'offerta la Fide non si è chiesta come l'Argentina, che ha un'economia disastrata, con regole ferree riguardo all'esportazione di valuta estera, sia in grado di pagare un premio di un milione di dollari a due stranieri.
A metà aprile il presidente Fide Kirsan Iljumzhinov e Duhalde si sono incontrati a Madrid e si sono detti convinti del grande successo del match. Duhalde ha invitato Iljumzhinov ad andare a Buenos Aires per rifinire i dettagli. Tuttavia, verso la fine di aprile, una fonte vicina agli organizzatori ha informato il quotidiano "La Nacion" che il match sarebbe stato rinviato a novembre. A dir poco sorpresa, la Fide si è premurata di smentire: "Per quanto ne sappiamo, non ci sono cambiamenti di programma".
Incalzato dalla Fide, Quinteros ha creato ulteriore sconcerto affermando che nessuna rivelazione era partita dal comitato organizzatore e chiedendo scusa per l'articolo. Non riuscendo ad ottenere da Quinteros la conferma della data prefissata per il match, questa settimana il direttore esecutivo della Fide Emmanuel Omuku si è recato a Buenos Aires per affrontare Quinteros. Non si conosce ancora il risultato del meeting, ma è evidente che il grande maestro argentino ora tiene sulle corde la Fide, l'organizzazione che un tempo l'ha messo al bando. Kasparov e Ponomariov hanno trascorso gli ultimi due mesi lontani dal solito giro di gare e tornei, al solo scopo prepararsi al match con i loro secondi; un rinvio a novembre, oltre a gettare nello scompiglio i progetti di riunificazione del titolo mondiale, causerebbe gravi danni pratici ed economici ai due giocatori.
La Fide non ha assi nella manica. Il 18 maggio viene eletto un nuovo presidente in Argentina e Duhalde non avrà più nessuna influenza. La Fide ora deve vedersela con Quinteros, un tempo considerato persona non gradita. Fonti vicine alla Fide dichiarano che, viste le pressioni perché si rispetti la scadenza di giugno, è probabile che si abbandoni il progetto di giocare in Argentina e si sposti la sede del match nell'Europa dell'est. In tal caso la Fide (o piuttosto il suo presidente Iljumzhinov) dovrebbe reperire i fondi per le spese organizzative e i premi, andando in rosso di alcuni milioni di dollari. Quinteros potrebbe uscire incolume dalla vicenda, lagnandosi degli inflessibili funzionari Fide che lo hanno derubato del match. E alla Fide non resterà che leccarsi le ferite.

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