Rogers' Report

n° 60, 20 aprile 2008

BARI, INTERNET E PALMARI
del Grande Maestro Ian Rogers

La paranoia sul tema "barare" negli scacchi sta diventando endemica, anche se per il momento i casi registrati sono relativamente rari.
Tuttavia a metà aprile si sono verificati due casi che hanno dimostrato la necessità di una certa sorveglianza.
Il caso più "rozzo" si è avuto all'Intomart Open di Hilversum, nei Paesi Bassi, dove un giocatore dilettante, Loek Koelman, è stato visto scomparire nei bagni quasi dopo ogni mossa. I risultati di Koelman in questo torneo sono stati abbondantemente al di sopra del suo Elo, e nelle analisi dopo partita sembrava quasi incapace di spiegare ai suoi avversari le motivazioni di molte delle sue mosse.
Interrogato dagli arbitri, Koelman ha detto di avere un problema renale, ma non è stato in grado di spiegare perché si chiudeva sempre in una toilette anziché adoperare gli orinatoi. Un arbitro ha notato un rigonfiamento delle dimensioni di un computer palmare nella tasca posteriore di Koelman e gli ha chiesto di poter vedere cosa fosse, ma il giocatore ha dichiarato che farsi perquisire sarebbe stato "contro i suoi principii" e perciò decideva di ritirarsi dal torneo, annunciando che avrebbe anche disdetto il suo tesseramento alla Federazione scacchistica olandese.
Il secondo caso si è verificato al forte Open di Dubai e ha influito sulla classifica finale.
Mohamed Sadatnajafi era un giocatore iraniano poco conosciuto, che a Dubai ha macinato punti fino al quinto turno, quando è stata giocata la seguente, notevole partita.
 

Sadatnajafi, M. (2288) - Ibrayev, N. (2507) [B87]
Open di Dubai 5.12.2007

1.e4 c5 2.Cf3 e6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 a6 5.Cc3 d6 6.Ac4 Cf6 7.Ab3 b5 8.0–0 Ab7 9.Te1 Cbd7 10.a4 b4 11.Cd5 Cc5 12.Ag5 exd5 13.exd5+ Rd7 14.Cc6 Axc6 15.dxc6+ Rxc6 16.Ad5+ Rb6 17.Axa8 Dxa8 18.Dd4 Cd5 19.Tad1 Cc7 20.Dxb4+ Ra7 21.Ae3 C7e6 22.Dc4 Dc6 23.b4 Dxa4 24.Dd5 1–0

Fare a pezzi un grande maestro così facilmente è sorprendente... non solo: Sadatanajafi ha compiuto l'impresa presentandosi alla partita con 50 minuti di ritardo e pensando pochissimo su ogni sua mossa!
Va a tutto onore degli arbitri di Dubai l'aver notato che Sadatnajafi si comportava in modo inusuale mentre l'avversario pensava; inoltre gli arbitri decisero di tenerlo d'occhio nei turni successivi (ndr - Sadatanajafi aveva già collezionato 4 punti su 5, vincendo con tre forti titolati).
Il giorno dopo Sadatnajafi aveva di fronte il GM cinese Li Chao. Dopo aver giocato la sua decima mossa, Sadatnajafi si allontanò dalla scacchiera, non accorgendosi di essere seguito da un arbitro. Discretamente, Sadatnajafi estraeva dalle tasche un cellulare e cominciò a operare, ma in quel mentre intervenne l'arbitro.
Sadatnajafi depose il telefonino, prontamente confiscato dall'arbitro. L'apparecchio venne esaminato e si scoprì che conteneva una lunga serie di messaggi in farsi (la lingua persiana moderna - ndr) con mosse sia della partita in corso che di quella contro Ibraev.

A quanto pare, dato che le partite di Sadatnajafi venivano trasmesse dal vivo via internet, un amico in Iran aveva potuto analizzarle con il computer e inviare suggerimenti via sms in tempo reale.
A Sadatnajafi è stata data partita persa, ma il punto assegnato a Li Chao si è dimostrato essenziale, dato che il cinese ha poi concluso il torneo al primo posto a pari merito.
Con le norme sui cellulari recentemente inasprite dalla FIDE, Sadatnajafi rischia ora una squalifica a vita dai tornei omologati per le variazioni Elo.
Tuttavia, se Sadatnajafi fosse stato più discreto nessuno avrebbe sospettato di lui, perciò è difficile sfuggire alla conclusione che differire di un certo tempo la trasmissione delle mosse in Internet è un'idea da prendere in considerazione.

 



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