DRESDA,
ARMENIA ANCORA D'ORO
L'ITALDONNE ENTRA NELLA STORIA
L'Armenia si conferma campione, l'Italdonne entra nella storia. Questo
il sunto delle Olimpiadi disputate a Dresda (Germania) dal 13 al 25
novembre. Aronian e compagni hanno tributato un omaggio al compagno
Karen Asrian, ormai ex quarta scacchiera della formazione, scomparso a
soli 28 anni lo scorso giugno, bissando l'oro conquistato nel 2006 a
Torino. La rappresentativa azzurra femminile si è classificata
dodicesima, ottenendo un risultato storico, nonchè una medaglia
d'argento fra le formazioni di fascia Elo "B".
Nell'open
il successo dell'Armenia, che pareva certo dopo i primi otto turni, è
stato messo in discussione al nono, quando Israele ha vinto 2.5-1.5 lo
scontro diretto e ha riaperto i giochi, volando al comando. Nel decimo
turno i campioni hanno ripreso la vetta, alla pari con l'Ucraina, e
nell'undicesimo hanno superato 2.5-1.5 la Cina e, grazie al pesante ko
subìto da Ivanchuk e compagni ad opera degli Stati Uniti (3.5-0.5),
bronzo in extremis, hanno vinto in solitario. A completare il podio con
Armenia e Usa è stato Israele, unica formazione a quota 18, mentre
l'Ucraina, a causa della beffa conclusiva, si è piazzata quarta a 17,
sia pure alla pari con i terzi. La favoritissima Russia, insieme a
squadre del rango di Cina, Azerbagian e Ungheria, ha concluso al quinto
posto con 16 punti: unico ad aver sovraperformato fra i suoi è stato
Dmitry Jakovenko, medaglia d'oro come riserva con 7 su 9, mentre Kramnik,
Svidler, Grischuk e Morozevich hanno tutti perso un po' di punti Elo,
chi più e chi meno (Vlad -4,7). Non male l'Italia maschile, che ha
concluso al 41° posto a quota 13, ottenendo più o meno il piazzamento
atteso, trascinata da Fabiano Caruana (7.5 punti su 11 in 1^ scacchiera)
e con un Michele Godena in buona forma (5.5 su 9 in 2^); a completare la
squadra, capitanata dal MI Fabio Bruno e numero 44 di tabellone, c'erano
Luca Shytaj (4.5 su 9 in 3^), Sabino Brunello (5 su 9 in 4^) e Denis
Rombaldoni (3 su 6 come riserva). Una curiosità: lo Zambia, 126° in
ordine di rating, ha schierato due soli giocatori per tutto il corso
dell'evento (il MI Amon Simutowe e il maestro Kelvin Chumfwa) e, pur
perdendo oltretutto a forfait nel primo turno, è riuscito a piazzarsi
117° con 8 punti, frutto di otto pareggi di squadra, imponendo il 2-2
anche al Lussemburgo, infine 75° a quota 11; una vera impresa!
Nel
femminile ha vinto con 18 punti su 22 la Georgia, che ha superato grazie
a un miglior tie-break l'Ucraina, oro a Torino 2006; terze a 17,
nell'ordine, Stati Uniti (bronzo anche qui), Russia (numero uno di
tabellone) e Polonia (in vetta prima dell'ultimo turno). A trascinare le
georgiane è stata l'ex campionessa del mondo Maya Chiburdanidze, che ha
totalizzato 7.5 punti su 9 in 1^ scacchiera e ha realizzato la miglior
performance Elo dell'intero torneo femminile, 2715, conquistando
naturalmente l'oro personale. L'argento sulla stessa scacchiera, con 7.5
su 8 (performance 2613), lo ha vinto la MI ecuadoregna Martha Fierro
Baquero, compagna e ormai quasi moglie del MI perugino Roberto
Mogranzini, che dovrebbe a breve prendere cittadinanza italiana. Auguri
e complimenti!
La Cina,
che dopo le sei vittorie iniziali e consecutive sembrava inarrestabile,
ha bruscamente frenato, pareggiando tre incontri e perdendone due degli
ultimi cinque; Hou Yifan (bronzo in 1^) e compagne si sono così piazzate
ottave a quota 15, stesso punteggio dell'Italia. A brillare fra le
azzurre, capitanate da Lexy Ortega e numero 33 di tabellone, non è stata
solo Elena Sedina, indubbia trascinatrice con i suoi 6.5 su 9 in 1^
scacchiera (imbattuta); tutte hanno dato il proprio contributo: Olga
Zimina (5 su 9 in 2^), Eleonora Ambrosi (5 su 9 in 3^ e a mezzo passo
dalla norma di MIf), Marina Brunello (4 su 8 in 4^) e Maria De Rosa (5.5
su 8 come riserva). Decisiva per l'impresa è stato il 2.5-1.5
dell'ultimo turno ai danni della più quotata Grecia: il merito del
successo va alla MFf napoletana Maria De Rosa, che col Nero, in quarta
scacchiera, ha superato la MIf Ekaterini Fakhiridou, ma anche Sedina,
Zimina e Ambrosi hanno fatto la loro parte, riuscendo a riequilibrare
posizioni più o meno inferiori e a pattare con le rispettive avversarie,
la MI Yelena Dembo, la GMf Anna-Maria Botsari e la GMf Marina
Makropoulou. Da rilevare che il congresso Fide, tenutosi parallelamente
alle Olimpiadi, ha ratificato il titolo di maestro internazionale a
Zimina, nonchè quello di grande maestro (under rating condition,
tuttavia) a Giulio Borgo.
Quanto ai
bilanci numerici, infine, all’edizione 2008 delle Olimpiadi hanno preso
parte 146 federazioni nel torneo open e 111 in quello femminile; 5628 le
partite disputate. Per la prima volta in entrambi i gruppi si giocava su
quattro scacchiere (di solito tali erano solo fra gli uomini, una in
meno fra le donne) e le squadre disponevano di una sola riserva
nell’arco degli undici turni in programma. Inoltre, per la prima volta,
a contare per la classifica erano anzitutto i punti di squadra (2 per la
vittoria, 1 per il pareggio e 0 per la sconfitta) e non quelli
individuali. Altre normative sono state introdotte dalla Fide per
l'occasione, alcune delle quali dovrebbero entrare in vigore in tutti i
tornei: fra queste l'immediata sconfitta a forfait per il giocatore che
non è presente al tavolo di gioco quando gli orologi vengono messi in
moto, regola che ha suscitato più di una protesta e che, fra l'altro, è
costata il ko alla Francia con l'Azerbagian nell'ultimo turno (2.5-1.5
per Radjabov e compagni grazie al successo in quarta scacchiera per
l'assenza di Tkachiev). Da rivedere sarà senz'altro anche la normativa
antidoping: nell'ultimo turno una delle squadre sorteggiate per essere
sottoposte ai controlli era quella dell'Ucraina maschile, ma, dopo lo
choccante ko con gli Usa, Chuky e compagni si sono eclissati e non si
sono neppure fatti vivi alle premiazioni, per ritirare l'oro fra le
squadre di fascia "A" (finite fuori dal podio). Nessuno ha avuto da
ridire e la Fide ha preferito chiudere entrambi gli occhi, ma, in base
al regolamento, gli ucraini dovevano essere squalificati; digerita
l'amara pillola, proveranno sicuramente a rifarsi a Khanty-Mansiysk, in
Siberia, dove le Olimpiadi avranno luogo nel 2010, mentre quelle del
2012 sono state assegnate a Istanbul (Turchia).
Classifiche finale
Torneo maschile: 1^-2^ Armenia
19 punti su 22; 2^ Israele 18; 3^-4^ Stati Uniti, Ucraina 17; 5^-11^
Russia, Azerbagian, Cina, Ungheria, Vietnam, Spagna, Georgia 16; 12^-17^
Olanda, Germania "1", Bulgaria, Inghilterra, India, Slovenia 15; ... 41^
Italia 13; ecc.
Torneo femminile: 1^-2^
Georgia, Ucraina 18 punti su 22; 3^-5^ Stati Uniti, Russia, Polonia 17;
6^-7^ Armenia, Serbia 16; 8^-12^ Cina, Israele, Bielorussia, Romania,
Italia 15; 13^-23^ Francia, Ungheria, India, Slovacchia, Mongolia,
Olanda, Bulgaria, Croazia, Germania "1", Uzbekistan, Spagna 14; ecc.
Medaglie di scacchiera
1^ open: Leko (UNG - oro);
Gelfand (ISR - argento); Topalov (BUL - bronzo)
2^ open:
Akopian (ARM - oro); Vallejo Pons (SPA - argento); Kotronias (GRE -
bronzo)
3^ open:
Sargissian (ARM - oro); Gashimov (AZE - argento); Hillarp Persson (SVE -
bronzo)
4^ open:
Blagojevic (MTN - oro); Delchev (BUL - argento); Fridman (GER "1" -
bronzo)
Riserva open:
Jakovenko (RUS - oro); Rodshtein (ISR - argento); Berkes (UNG - bronzo)
1^ femminile: Chiburdanidze (GEO
- oro); Fierro Baquero (ECU - argento); Hou Yifan (CINA - bronzo)
2^ femminile: Zatonskih (USA -
oro); Zhukova (UCR - argento); Mkrtchian (ARM - bronzo)
3^ femminile: N. Kosintseva
(RUS - oro); Goletiani (USA - argento); Madl (UNG - bronzo)
4^ femminile: Majdan (POL -
oro); Linares Napoles (CUB - argento); Lomineishvili (GEO - bronzo)
Riserva femminile: Zdebskaja (UCR
- oro); Gomes (IND - argento); Motoc (ROM - bronzo)
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